Durante le indagini preliminari la prima “intervista investigativa” con il bambino o l’adolescente presunta vittima e/o testimone di reato rappresenta un momento cruciale, anche perché egli è spesso l’unica, o perlomeno la principale, fonte di prova. Se ben condotta, l’intervista può favorire l’accertamento in tempi rapidi della verità giudiziaria, se mal gestita può invece compromettere seriamente la ricostruzione dei fatti ed indurre una cosiddetta “vittimizzazione secondaria”.
Questo vademecum intende suggerire agli operatori di Polizia Giudiziaria (P. G.) alcuni accorgimenti operativi per il corretto svolgimento dell’audizione testimoniale di minorenni. A tal proposito sono stati considerati una serie di contributi scientifici e di linee guida derivanti dalla più aggiornata ed accreditata letteratura nazionale ed in internazionale in materia di psicologia giuridica dell’età evolutiva, oltreché norme giuridiche di riferimento. L’idea di realizzare il vademecum è nata dalla collaborazione tra La Casa di Nilla, il Centro specialistico della Regione Calabria per la cura e la protezione di bambini e adolescenti vittime di abusi e maltrattamenti, e gli organi preposti alle indagini, tra i quali la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, la Sezione Reati contro la persona della Squadra Mobile della Questura di Catanzaro e diverse Stazioni dei Carabinieri afferenti al Comando Provinciale di Catanzaro. In oltre sette anni, questa collaborazione ha permesso di affinare e condividere le “buone prassi” tese a perseguire la tutela di tutte le parti in causa ed in specie della presunta vittima e del presunto autore.
Il vademecum è da intendersi quale complemento del Quaderno n. 17 “Buone prassi per l’audizione protetta dei minorenni”, realizzato nel 2014 da La Casa di Nilla con la collaborazione di un Comitato scientifico che annovera tra i più autorevoli rappresentanti della comunità psico-forense. Il Quaderno contiene i principali riferimenti scientifici e normativi in materia di audizione testimoniale di minorenni ed è dunque propedeutico al vademecum.
Al fine di fornire alla P. G. indicazioni il più possibile pratiche ed utili, il vademecum si struttura in tre sezioni :
– cose da sapere;
– cose da fare;
– cose da non fare.