È un grande onore ed un immenso privilegio poter ospitare, per la seconda volta nella sede di Catanzaro, il Congresso nazionale della SIC. La prima volta, nel 2002, riscosse molto successo in quanto si trattava della prima partecipazione calabrese ad un importante evento scientifico organizzato dalla Società. Sono quindi molto grato alla Presidente della Società Italiana di Criminologia, Prof.ssa Isabella Merzagora, ed al Consiglio Direttivo per aver rinnovato questa scelta.
Il tema del congresso è ispirato alla teoria del declino della violenza, teorizzato da Steven Pinker in un suo importante saggio, di cui si parlò in occasione del Congresso tenutosi a Firenze. La globalizzazione, non solo della finanza e del commercio ma anche delle informazioni e dei costumi sociali, in questa epoca di apparente prosperità diffusa, sembra aver allontanato per sempre lo spettro delle guerre di distruzione di massa che hanno segnato la fine del millennio. Tuttavia, la violenza sembra essere intrinseca nella natura umana e prende sempre nuove forme nei confronti delle quali lo scopo della criminologia e delle scienze forensi è quello di sviluppare linee di ricerca e di studio, volte soprattutto alla prevenzione delle vecchie e nuove forme di violenza. Di qui la scelta di non focalizzare il convegno esclusivamente sui sistemi criminali che, in Calabria, hanno nella Ndrangheta la più pericolosa e violenta organizzazione criminale in attività, ovvero sulle forme di lotta che vedono impegnati magistrati coraggiosi ed investigatori di tutte le forze dell’ordine; bensì nasce la necessità di analizzare anche altre forme in cui la violenza si declina attualmente, tra cui sembra prevalere drammaticamente il problema dell’immigrazione illegale e delle reazioni ad un fenomeno strettamente legato alle enormi disuguaglianze economiche e sociali tra nord e sud del mondo, motivo di una continua minaccia alla pacifica convivenza fra i popoli ed ad una distribuzione più equa delle risorse del nostro pianeta. La scelta dei temi delle relazioni e dei workshops è espressione della volontà di approfondimento della Società Italiana di Criminologia a dimostrazione della sua capacità di cogliere i segni dei tempi e di dare, di essi, una interpretazione in termini scientifici. Sono sicuro che il Congresso che si terrà a Catanzaro saprà dare risposte concrete ai partecipanti, che mi auguro siano numerosi, allo scopo di avviare una ampia diffusione delle ricerche scientifiche in merito.
Prof. Pietrantonio Riccci